Isole Gili: Magic Mushrooms a colazione
Piccolo viaggio attraverso le isole indonesiane, tra draghi e pozioni magiche
Da Bali, un posto che non esiste, io e Fabio abbiamo preso un volo interno per Labuan Bajo, tranquillo villaggio di pescatori sulla punta occidentale dell'isola di Flores, in Indonesia. È il capoluogo del distretto di Komodo nella provincia di East Nusa Tenggara e il punto di partenza di molte escursioni. Un posto tranquillo dove finalmente abbiamo fatto un bagno meraviglioso con l’acqua tersa e le stelle marine, prima di imbarcarci con una piccola ciurma di pirati e altri viaggiatori per esplorare il parco nazionale di Komodo.
Abbiamo fatto snorkeling con gli squaletti di barriera all’isola di Kelor, continuato a esplorare fondali con molti tipi di piccoli pesci a Manjarite, nuotato con le tartarughe marine vicino all’isola di Kalonge, ammirato dalla barca un tramonto spettacolare di fronte all’isola di Kalong, mentre migliaia di volpi volanti uscivano dalle mangrovie - Kalong significa "pipistrello" in indonesiano. Abbiamo fatto un piccolo trekking all’alba a Padar, un’isola dalla conformazione geografica molto particolare, con tre baie principali separate da promontori montuosi. Le spiagge delle baie hanno sabbia di diversi colori: bianca, nera e rosa, il che aggiunge ulteriore fascino all'isola. Osservarle dai punti panoramici dei vari promontori è davvero emozionante. Abbiamo fatto tappa alla spiaggia rosa, Long Pink Beach, per poi ripartire in direzione Komodo.
L’isola di Komodo è l’unico habitat esistente dei leggendari draghi di Komodo, le più grandi lucertole viventi al mondo. Questi animali, noti scientificamente come Varanus komodoensis, possono raggiungere una lunghezza di oltre 3 metri e un peso di oltre 70 chilogrammi. I draghi di Komodo sono predatori all'apice della catena alimentare nelle isole che abitano. La loro dieta è carnivora e include cervi, cinghiali, bufali d'acqua, e persino altri draghi di Komodo (video terrificante se proprio vuoi, ti ho avvisato). Sono noti per la loro tecnica di caccia che prevede morsi potenti e un'attesa paziente, poiché la saliva dei draghi contiene batteri e tossine che possono infettare e indebolire la preda nel tempo. Anche se generalmente si nutrono di carcasse, i draghi di Komodo sono anche cacciatori attivi e possono attaccare prede vive. Sono in grado di mangiare fino all'80% del loro peso corporeo in una singola seduta. La stagione degli amori dei draghi di Komodo avviene tra maggio e agosto, con le femmine che depongono le uova tra settembre e novembre. Abbiamo visto anche due draghi accoppiarsi.
Dopo circa diciotto ore di navigazione, siamo arrivati sull'isola di Moyo per un altro trekking, questa volta per fare il bagno in una piscina naturale sotto una cascata. Dopo una piccola festicciola con falò sull'isola di Kenawa, vicino alla costa dell'isola principale di Sumbawa, sostanzialmente deserta, siamo ripartiti alla volta di Lombok.
Se, dopo giorni e giorni di navigazione e vagabondaggio tra le isole di un parco naturale mozzafiato, senti di non esserti ancora del tutto disintossicato dal traffico di Bali, è il momento di fermarsi alle Gili1.
Le isole Gili sono un trittico di piccoli paradisi tropicali al largo della costa nord-occidentale di Lombok - Gili Trawangan, Gili Meno e Gili Air - dove non ci sono automobili, né veicoli a motore. Ciò è dovuto principalmente alle loro dimensioni: Gili Trawangan, la più grande delle tre isole, ha un perimetro di soli 7 chilometri. Questo rende facile spostarsi a piedi, in bicicletta o con i cidomo, piccole carrozze trainate da cavalli, senza la necessità di veicoli motorizzati. Cerchiamo di non idealizzare troppo: cavalli vuol dire puzza di stallatico e il traffico si può creare anche con carrozze e scooter elettrici quando non ci sono regole della strada. Ma molto meglio dei tubi di scarico.
A differenza di Bali, nelle Gili gli abitanti sono principalmente musulmani e il ritmo delle giornata è scandita dagli Adhan, le chiamate alla preghiera recitate cinque volte al giorno dai muezzin per invitare i fedeli musulmani a partecipare alla preghiera (Salat). Quando va bene il muezzin è un membro della comunità scelto per la sua voce chiara e melodiosa. Quando va male, è un piccolo strazio diffuso attraverso altoparlanti o megafoni - con rispetto parlando. Questa chiamata avviene all'alba (Fajr), a mezzogiorno (Dhuhr), nel pomeriggio (Asr), al tramonto (Maghrib) e alla sera (Isha). È molto affascinante osservare come anche il piccolo formicolio di queste isole rallenta e si placa durante gli Adhan.
Barchette, tramonti, cavalli, osservanza religiosa: tutto ti aspetteresti tranne di trovare quintali di funghi allucinogeni. E invece.
L'Indonesia è conosciuta per le sue leggi severissime in materia antidroga. Il traffico di droga è punibile con la pena di morte - dal 2015, almeno 18 trafficanti di droga sono stati giustiziati, la maggior parte dei quali erano cittadini stranieri, provenienti da Australia, Paesi Bassi, Brasile, e Nigeria, oltre ad altri paesi2.
Tuttavia, nelle Gili, i funghi allucinogeni sembrano aver trovato una sorta di zona franca. Mentre la maggioranza della popolazione musulmana locale evita il consumo di alcol e marijuana, i funghi magici, noti per i loro effetti psichedelici, sono apertamente disponibili in molti localini dell'isola, che promettono viaggi to the moon and back tramite poster, t-shirt e graffiti colorati. I baristi ti chiamano mentre passi per offrirti i loro shroom shakes con grandi sorrisoni e i funghi sono protagonisti anche di ironiche hit locali:
We are from Gili Meno Magic Mushrooms for breakfast (sometimes) Don't come to Gili Meno If you scared of mosquitos
Come diavolo è potuto succedere? Forse i funghi fanno parte di un’antica tradizione locale che è sopravvissuta a una legislazione draconiana per tutelare le radici di un luogo magico? Forse a Trawangan, in tempi antichi, durante una una buia e silenziosa notte isolana sull’oceano, una vecchia sciamana con lunghi capelli grigi, pelle scura e rughe profonde sul viso ha messo un fungo nella mano di un imam, ed è cambiata per sempre la sorte di queste isole?
No, nessuna Maria Sabina indonesiana. Come al solito, è per via del turismo.
La cultura dei funghi allucinogeni nelle isole Gili ha radici che risalgono all'arrivo del turismo di massa negli anni '90 e 2000. Queste isole remote sono diventate famose tra i frequentatori di Bali per l'assenza di un rigido controllo da parte delle autorità locali. Molti backpacker, si dice principalmente australiani, attratti dall'immagine delle Gili come un paradiso senza regole, hanno iniziato a consumare funghi magici, spesso serviti in forma di frullati che sono diventati una delle attrazioni principali per chi cerca esperienze psichedeliche in un contesto tropicale.
In effetti, mentre io e Fabio stavamo sorseggiando un cocktail al tramonto sulla spiaggia, cantando Flowers di Miley Cirus insieme a due croate, si è avvicinata una coppia di australiani, padre e figlio, probabilmente proprietari del baretto, per proporci un giro in barca, porgendoci questo flyer.
- Hey, mates! Fancy a little boat cruise around the Gili Islands? - [looking at the flyer, laughing] Too much information man! - What? Lemme see that. [He takes back the flyer and looks at it more closely, squinting at the psychedelic design] The bloke who designed this must’ve been on a hell of a trip when he made it! Probably thought he was creating a masterpiece. Guess I'll have to get some proper flyers made. Sorry 'bout that! [laughing]
Già, nessuno si era accorto che non c’era nessuna informazione sul flyer.
La parola gili in indonesiano significa semplicemente “isola”, ma le Gili indonesiane per antonomasia sono proprio queste tre, Trawangan, Meno e Air.
Wow interessante, non sapevo dei funghi a Gili, non ho dubbi sugli australiani perché sono fortemente attratti dall’evasione!
c’ho sempre un pezzetto di cuore lì 💜